venerdì 14 marzo 2014

Attilio, le Indiscrezioni, il Mojito e la Bodeguita

   Cuba è la patria del Mojito. Secondo la leggenda il primo intruglio a base di menta e alcool fu utilizzato dai pirati della ciurma di El Drake ( o Draque) famoso corsaro dei Caraibi nel sedicesimo secolo.

   Si trattava di una miscela di Tafia (primitivo distillato di canna), Lime e Hierba Buena, ovvero una menta con gambo relativamente grosso e succoso. Durante i lunghi mesi di navigazione, questa sorta di Mojitus Australopitecus era considerato rimedio ai vari malanni intestinali.

   

Dalle navi dei pirati il drink raggiunse Cuba in quanto quest'ultima era meta ambita di Sir Richard Drake, il quale era specializzato in Scienza del Saccheggio Applicato.

   Attilio de la Fuente (io onestamente da uno che si chiamo così mi farei preparare qualsiasi cosa) lavorava a la Bodeguita del Medio, un bar a L'Avana. 

   Una volta che Attilio sostituì l'Aquardiente, ossia il distillato primitivo, col più contemporaneo Rum, El Draque fu ribattezzato Mojito.

   Il periodo in cui il Mojito divenne bevanda nazionale era quello del proibizionismo dal 1920 al 1933, quando negli U.S.A. era vietato consumare alcolici cosicché diveniva comodo per i turisti statunitensi recarsi nella vicina, ospitale e mondana (all'epoca) città dell'Avana separata dalla Florida da sole 90 miglia.

Al di fuori di Cuba il Mojito si è ormai diffuso in una variante conosciuta come "versione europea" o "Mojito pestato". 





                  La Ricetta del Barrueco:                

  


   - Zucchero di Canna 

   - Lime 

   - Mentuccia 

   - Ghiaccio 

   - Rum Matusalem Platino

   - Soda Water